Abbiamo già delineato quali implicazioni con il diritto privato
contrattuale possano avere le licenze d’uso di software in generale, sottolineando l’atipicità del rapporto fra
autore del software (licenziante) e utente del software (licenziatario) simile ad un rapporto di locazione del
bene-software. Tale impostazione giuridica può essere trasposta anche sull’ambito delle licenze di software
libero ed open source che abbiamo esaminato, dato che l’oggetto del contratto (l’uso del bene immateriale
software, appunto) non cambia, ma al massimo cambiano i limiti con cui il rapporto viene disciplinato.
Vediamo però ora di entrare nello specifico della delineazione giuridica di questo nuovo tipo contrattuale
(che è in generale la licenza copyleft) alla luce dei principi fondamentali del diritto delle obbligazioni
contrattuali.
Open Source e opere non software:
Introduzione 1 Chiarimenti terminologici 1.1 Che cosa s’intende per Opensource (in senso più tecnico;in senso più ampio) 1.2 Che cosa s’intende per opere non-software 2 Chiarimenti metodologici 2.1 L’ambito normativo di riferimento 2.2 Le fonti 2.3 Risvolti etici o politici? Introduzione 1 Radici storiche 2 Lineamenti della cultura hacker 3 La logica del profitto 4 La crociata di Stallman 5 Le difficoltà da superare 6 La svolta di Linux 7 Il software libero come nuovo modello di business 8 Una controversa questione di libertà 9 La temuta divisione 10 La situazione attuale e le prospettive Introduzione 1 La tutela giuridica del software 1.1 In generale 1.2 La tutela d’autore 2 Funzione e contenuto delle licenze d’uso 3 Diverse tipologie di distribuzione del software 4 Il concetto di copyleft 5 La General Public License:scopi, contenuti e risvolti giuridici 6 Il problema della ‘viralità’ e la Lesser GPL 7 Altre importanti licenze per software 7.1 La BSD license 7.2 La Mozilla Public License 8 Una sorta di “patrocinio” sulle licenze 8.1 La Open Source Definition 8.2 Il ruolo della Free Software Foundation Introduzione 1 L’inarrestabile rivoluzione 1.1 Il sistema digitale 1.2 La multimedialità 1.3 L’interconnessione telematica 2 Nuove prospettive per la comunicazione e la distribuzione in generale 2.1 Nuove prospettive per la proprietà intellettuale 3 Diverse impostazioni dottrinali 3.1 Il problema della smaterializzazione dell’opera 3.2 Nuove tipologie di opere 4 Le banche dati 4.1 Le opere multimediali 5 La “trasparenza” dei formati digitali Introduzione 1 Lo stretto legame con il software 1.1 La manualistica tecnico-informatica e la GPL 1.2 La licenza FDL 2 Una diversa applicazione del copyleft 3 Copyleft e opere letterarie 3.1 Il vero significato di OpenPress 3.2 Il progetto GNUtemberg 3.3 La rivista italiana ‘Open Source’ 4 Il progetto Creative Commons 4.1 Gli scopi 4.2 Le licenze 4.3 Particolari iniziative 5 Copyleft e ricerca scientifica Il progetto PLoS 6 Copyleft e opere di compilazione (enciclopedie, dizionari, banche dati) 7 Copyleft e opere musicali 8 Altri progetti di libera espressione (e relative licenze) 9 Alcuni casi singolari: OpenCola, OpenGame, Getty Images 10 Il copyleft in Italia "> Introduzione 1 Copyleft e diritto privato 1.1 Il copyleft e i principi generali dei contratti 1.2 Il copyleft e i contratti tipici di diritto d’autore 1.3 Considerazioni sintetiche 2 Copyleft e diritto internazionale 3 Alcuni rilievi processuali e probatori 4 Copyleft e diritto d’autore 4.1 L’opera copyleft come opera collettiva 4.2 L’opera copyleft come opera realizzata in comunione 4.3 L’opera copyleft come opera composta 4.4 Copyleft e libere utilizzazioni 5 Il copyleft come nuovo paradigma di proprietà intellettuale 5.1 Il copyleft fra diritti morali e diritti patrimoniali 5.2 Un nuovo modello di gestione dei diritti d’autore 5.3 Critiche al tradizionale significato di ‘proprietà intellettuale’ 6 Il copyleft come inversione di tendenza 6.1 Copyleft, copyright ed interesse pubblico 6.2 La giustificazione giuridico-economica dell’attuale sistema di diritto d’autore 6.3 Il ritorno ad un diritto d’autore “puro” 7 La centralità della libera disponibilità dei diritti
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